Sicral 1
Sicral 1 | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Ministero della Difesa italiano | ||||
NSSDC ID | 2001-005A | ||||
SCN | 26694 | ||||
Destinazione | Satellite militare per telecomunicazioni | ||||
Satellite di | Terra | ||||
Vettore | Ariane 44L | ||||
Lancio | 7 febbraio 2001 | ||||
Luogo lancio | ELA-2 | ||||
Fine operatività | 12 maggio 2021 | ||||
Durata | 20 anni | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 2.596 kg | ||||
Costruttore | Alenia Spazio Avio Telespazio | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita geostazionaria | ||||
Data inserimento orbita | 7 febbraio 2001 | ||||
Inclinazione | 16,2° E | ||||
Sito ufficiale | |||||
Sicral | |||||
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Sicral 1 è stato un satellite militare per telecomunicazioni delle forze armate italiane facente parte del Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi. A seguito della sua dismissione nel maggio 2021, il sistema Sicral rimane composto dai satelliti Sicral 1B e Sicral 2, da una stazione a terra e dai terminali degli utilizzatori.
Satellite
[modifica | modifica wikitesto]Sicral 1 è stato il primo satellite militare italiano. È stato costruito su incarico del Ministero della Difesa italiano dal consorzio SITAB: Alenia Spazio (70%) ha costruito il satellite, Avio (20%) si è occupata del sistema di propulsione e Telespazio (10%) ha realizzato il Centro di Gestione e Controllo a Vigna di Valle, a nord di Roma. Il satellite fu portato nello spazio il 7 febbraio 2001 assieme allo Skynet 4F dal vettore Ariane 4 e posizionato nella sua orbita geostazionaria a 16,2° est. Il Sicral 1, con una massa di 2.596 kg, comunicava sulle frequenze SHF, EHF e UHF. Complessivamente c'erano 9 transponder a disposizione. Il satellite regolava in modo sicuro le comunicazioni tra il Centro di Gestione e Controllo e navi, aerei e le forze armate terrestri in movimento.
Nel maggio 2021, dopo 20 anni di servizio, è stato disattivato e spostato in un'orbita di parcheggio[1].
Successore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 è stato firmato dal Ministero della Difesa italiano un contratto per la costruzione di un altro satellite per telecomunicazioni con la denominazione Sicral 1B, che è stato lanciato in orbita il 20 aprile 2009 da Sea Launch[2].
Il suo successore, denominato Sicral 2, è stato immesso in orbita il 26 aprile 2015, per un'operatività stimata in 15 anni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Concluse le operazioni di disattivazione e re-orbiting del satellite militare SICRAL-1, 15 maggio 2021. URL consultato il 31 agosto 2021.
- ^ Marco Vittorini, Lanciato Sicral 1B, il satellite costruito in Abruzzo [collegamento interrotto], in LA7, 21 aprile 2009. URL consultato il 21 aprile 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Informazioni sul satellite Sicral 1 da www.army-technology.com., su army-technology.com.